COSA METTERE NELLO ZAINO? Parte 4: pronto soccorso & co.

La quarta puntata dedicata ai materiali riguarda il pronto soccorso ed un kit di materiale vario. Ci auguriamo di non usare mai le cose elencate qui di seguito ma per i già citati casi dell’imponderabile, se ogni fine settimana ve ne andate in giro, prima o poi vi capiterà senz’altro di usare qualcosa di ciò che vi consiglio.


Nel kit di pronto soccorso dovrete far entrare diverse cose in uno spazio piuttosto ridotto e con poco peso. Impacchettate o imbottigliate tutto l’occorrente in piccoli contenitori ed abbiate poi la premura di ripristinare, appena tornati a casa, ciò che eventualmente avrete usato.
Il contenitore potrebbe essere per esempio un piccolo beauty-case morbido od una scatola rigida tipo i contenitori da frigo per i cibi.  
Dentro ci metterete alcuni cerotti, quelli di formato standard: abbastanza inutili i rotondi, quadrati e poco utili i piccoli. Acquistatene una scatola di quelli con adesivo resistente all’acqua e prendetene solo 4 o 5.
Acquistate anche un paio di confezioni di Compeed, quelli per le vesciche: una di formato più grande per il retro del tallone ed una più piccola per le dita. Sono cerotti costosi ma se li userete appena sentite l’insorgere della vescica e li attaccate bene sono veramente portentosi. Ne prenderete 2 o 3 per tipo e li metterete in una scatola delle due acquistate. Anche la scatola di questi cerotti è utile: piccola e chiudibile. Lì potete mettere anche qualche spilla da balia di dimensioni diverse, una pinzetta e una o due lame da bisturi. Possono servire per togliere spine, evenienza piuttosto frequente in chi fa trekking. Le spille inoltre possono essere estremamente utili per piccole e veloci riparazioni di abiti o dello zaino.
Altri cerotti che possono risultare utili sono quelli a striscia sottile, con adesivo ultraresistente che vengono usati in ospedale in alternativa ai punti di sutura, per tener uniti due lembi di pelle in ferite profonde.
Un altro tipo di cerotto che si trova in commercio  è quello spray che crea un velo protettivo su abrasioni estese e superficiali.
Infine per i cerotti non rinunciate ad un rotolo di cerotto a nastro, di quello migliore, in tessuto di cotone.  
Avrete poi bisogno di alcune garze sterili, di quelle confezionate singolarmente.
Un rotolo di garza orlata ed una fascia elastica completano la parte riguardante il bendaggio. La seconda sarà utile anche per bloccare o contenere distorsioni articolari o lesioni muscolo-tendinee.
Per disinfettare tenete un piccolo flacone di amuchina ed uno di disinfettante tipo “Bialcol”.
Uno stick per le punture di insetti a base di ammoniaca è tra i presidi più usati del kit.
Per quanto riguarda la parte “pillole” dovrete avere con voi antidolorifico, antipiretico, cortisone, e magari un antidiarroico.
Se non vi spaventa aggiungere 2-300 grammi di peso sarebbe consigliabile avere anche una confezione di ghiaccio secco monouso.
Infine consiglio vivamente un paio di forbicine o un tagliaunghie perché può capitare che anche la miglior cura dei piedi fatta a casa, riveli piccoli ma fastidiosissimi errori una volta che il piede inizia a lavorare dentro lo scarpone.
Veniamo ora al kit di materiale vario, pochi grammi e poco ingombro per alcune semplici cose che possono essere utili in diverse situazioni.
Cominciamo dal nastro isolante. Specie quello grigio telato, del tipo “American tape” può risultare indispensabile in riparazioni di emergenza: dalle scarpe allo zaino, ma può anche essere usato come cerotto a nastro. Vale anche il ragionamento opposto: se avete un buon cerotto a nastro lo potete usare per diverse altre evenienze.
Sempre per riparazioni sono utili e versatili delle fascette di plastica, tipo da elettricisti. Vi basterà averne un paio di tipi per misura, di 3 o 4 misure diverse.
Alcuni metri di cordino di nylon, più o meno della sezione di una stringa, possono servire in svariate situazioni: appunto dalla sostituzione di una stringa ad altre riparazioni di abiti, scarpe o zaino. In trekking di più giorni vi potrebbero servire per legare cibo e spazzatura su rami alti per renderli inaccessibili ad animali
Sempre in previsione di necessità di riparazioni anche ago e filo non devono mancare.
Avrete poi alcuni elastici e dei sacchetti di nylon tipo freezer. Le due cose vi serviranno per esempio per tenere all’asciutto cose piccole o fondamentali in caso di forti piogge o guadi inattesi. Per trekking di più giorni possono servire per chiudere ermeticamente anche abiti sporchi o spazzatura.
Una piccola o piccolissima torcia a batteria del tipo ricaricabile a dinamo dovrebbe trovare posto nella presente dotazione, in caso la vostra fida frontale, che come abbiamo già detto sarà sempre nel vostro zaino, non funzioni. Stesso ragionamento per un secondo accendino. Infine per emergenze di ipotermia o colpo di calore o permanenze prolungate in situazioni imprevedibili un telo di emergenza sarà a completamento della dotazione.